Termina un anno difficile, un anno in cui poter proseguire a creare eventi d’arte e di cultura è stata una scommessa e anche un bisogno.

Un anno in cui il Collettivo di Artisti di Montemario ha presentato temi importanti.
A maggio uno studio collettivo sulla stigmatizzazione delle donne nei manicomi ha dato vita alla mostra Pericolose!
A giugno il Collettio ha presentato, nel festival di Chia, un lavoro su Pasolini denso di denucie e speranze di rifioritura.
A ottobre è stata la vota di Assange, della sua battaglia per il riconoscimento del diritto alla libera espressione, del dovere della ricerca di trasparenza e verità di ogni giornalista.

Ora sentiamo il bisogno di rincuorarci. Di creare un momento di condivisione nel tepore e nel piacere che le arti sanno offrire.

L’aperitivo d’inverno sarà quindi un momento per stare insieme e raccontarsi, immaginare e progettare per il prossimo anno, accogliere tra musica e arti visive, tra letture e improvvisazioni. Un’occasione leggera per sostenere gli artisti e ringraziarli della loro perseveranza, nonostante tutto…