ROXY DEVA2023-03-09T11:10:27+01:00

ROXY DEVA

LA FORMAZIONE

Roxy Deva, classe 1973, si è specializzata in tecniche grafiche nel 1998 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Da qui inizia la sua ricerca sui nuovi media e le loro interazioni con l’arte, ma anche un ricco percorso che la porta a collaborare con importanti agenzie di stampa, videogames e televisive in Italia, Francia e Cina.
Il bagaglio di esperienze maturate in questi anni è alla base della sua attuale visione artistica.

LA TECNICA

Possiamo definirla una pioniera dell’arte digitale in Italia, visto che già a meta’ degli anni Novanta i suoi tools piu’ usati sono tavoletta digitale e computer.
Le sue opere prendono vita da un concept a mano libera poi rielaborato digitalmente, in parte con l’ausilio di algoritmi frattali.
Ogni cambiamento subito dall’immagine originale porta ad una trasformazione successiva che pure conserva quell’ impronta iniziale, ancora riconoscibile, come una sorta di eco o ricordo.
Ciò che è stato e contemporaneamente ciò che potrà essere.
L’aspetto matematico è parte integrante del processo creativo e manifesta la fascinazione dell’artista per quegli aspetti razionali che possono aprirsi all’irrazionale,
mostrando come empirismo e astrazione siano parte dello stesso percorso umano di ricerca e come l’arte si muova su intrinseche leggi di armonia e proporzione fluttuando anche nel caos.

LA RICERCA CREATIVA

La stasi non esiste.Tutto si trasforma; la ricerca artistica di Roxy Deva parte da qui seguendo un percorso introspettivo in cui ciò che accade nel profondo del nostro essere trova un corrispettivo metaforico
nel mondo sensoriale.
Per questo nei suoi lavori ritroviamo spesso doppi titoli che ci offrono la possibilità di una duplice lettura dell’opera: una più intima e metaforica, l’altra più esteriore ed estetica.
L’artista stessa ama definire alcuni suoi lavori “radiografie”, a sottolineare la capacità di mostrare visualmente ciò che è interno e altrimenti resterebbe invisibile.

FEATURED ARTWORK

SACRO – ELEPHANT

Le opere di Roxy Deva sono viaggi interiori.
Così è nato nel 2013 il progetto “Porte”, immaginato come una serie di opere dedicate a stadi di coscienza.
Ogni porta “sblocca” un livello di crescita personale e racconta l’evolversi del percorso individuale.
In “La tana”, la porta iniziale, ritroviamo il primo sangue mestruale, un flusso che sgorga da una cavita’ naturale, segnando il confine tra l’infanzia e una nuova dimensione in divenire.

A questo segue “Elephant”, secondo step di un percorso di autoconoscenza e autodeterminazione.
L’elefante che sorge da una matassa intrecciata ed inconscia, appare come una divinita’ interiore, simbolo di memoria personale e conoscenza; segna l’ingresso nell’età adulta.
Ogni elemento che lo compone proviene da quel regno inconscio, quasi un magma primordiale, ricco di ori e di zone d’ombra.
È un momento di chiarezza e autodeterminazione nel quale l’individuo si riconosce.

A Elephant segue “Sacro”, un secondo elefante realizzato durante la pandemia per la mostra #lartenonsifermaallospaziocomel.
Qui il simbolo dell’elefante si carica della sua valenza sacra e spirituale.
Dal cromatismo marrone che contraddistingueva l’elefante africano, legato al passato ancestrale e all’origine terrena del genere umano, passiamo ai toni più chiari dell’elefante indiano legato a una memoria celeste, a un legame umano con il trascendente.

È un simbolo di forza e perseveranza che auspica il superamento delle difficoltà grazie alla capacità umana di sublimare la sofferenza terrena trasformandola in crescita.

A Elephant segue Sacro, un secondo elefante realizzato durante la pandemia per la mostra #lartenonsifermaallospaziocomel. Qui il simbolo dell’elefante si carica della sua valenza sacra e spirituale. Dal classico cromatismo marrone che contraddistingue l’elefante africano, legato al passato ancestrale e all’origine terrena del genere umano, passiamo ai toni più chiari dell’elefante indiano legato a una memoria celeste, a un legame umano con il trascendente.

È una sorta di protezione, con un’aureola dorata sulla testa, un simbolo di forza e perseveranza che segna il superamento delle difficoltà grazie alla capacità umana di sublimare la sofferenza terrena trasformandola in crescita.

CONTATTI ARTISTA

Roxy Deva vive e lavora a Roma.

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