Claudio Calvitti alias Itto ha presentato il suo lavoro agli ospiti di ARTROM Home Gallery durante l’Artist Talk del 9 Maggio 2012.
Il percorso artistico dell’artista romano prende il via negli anni della giovinezza. Alla ricerca di modalità espressive e comunicative Itto ha iniziato a frequentare gli ambienti delle arti visive legati al Santa Maria della Pietà, dove all’inizio degli anni Novanta, in seguito alla Legge Basaglia, si andava creando un gruppo di nuovi artisti.
Lì le sue prime esperienze espositive e i suoi primi contatti con critici e collezionisti.
Da allora la produzione artistica di Itto non si è fermata, portandolo a sperimentare soggetti e materiali diversi. Se nei primi lavori possiamo notare un forte senso di appartenenza territoriale al quartiere romano di Monte Mario, nei lavori successivi la ricerca artistica si sposta su diversi soggetti fino ad approdare agli attuali lavori di ispirazione zen.

Itto, Sory boxes

Le Story Boxes sono il nuovo progetto al l’artista sta lavorando. Presentato per la prima volta nella mostra Koan, intuitive considerations, l’installazione è composta da dieci scatole contenenti venti carte, ogni scatola con un titolo ed un tema. Si va da Kind of Blue e Two Colors, temi sui quali l’artista ha lavorato in passato su larga scala, a nuove tematiche quali La Via dello Zen e Con gli Occhi di un Bimbo delle quali le scatole 9 e 10 sono intriganti anticipazioni.

STORY BOXES 
Passando dalle grandi dimensioni delle opere su carta da pacco e su tela Itto propone ora lavori che possono stare in una mano e che per questo sono creati. L’invito ad entrare in contatto diretto con il lavoro dell’artista, aprire le scatole, sfogliarne il contenuto diventa parte integrante dell’opera stessa. E’ per questo che le Story Boxes possono essere definite a tutti gli effetti opere d’arte partecipativa.
E’ grazie alla naturale spontaneità con la quale questo grande artista sa offrirsi attraverso il suo lavoro che al pubblico viene offerta la rara possibilità di trasformarsi da passivo osservatore in dinamico fruitore d’arte.
Altro tema centrale che ha accompagnato la ricerca artistica di Itto è quello dell’impermanenza. Proposto già in molti lavori, è stato affrontato con successo nella personale Fate l’elemosina al Pio Monti dove un Giardino Zen costruito dall’artista è stato messo a disposizione degli ospiti della galleria per creare e al tempo stesso lasciare che tali creazioni venissero distrutte.
Dalla sabbia alla carta, nel progetto Story Boxes troviamo nuovamente un invito a partecipare e a vivere l’esperienza dell’impermanenza. Qui lo scorrere delle carte nella mano è facilmente riconducibibile allo scorrere del tempo. Le carte, come le diverse situazioni della vita si susseguono e si mescolano tra loro creando un continum di infinite possibilità.

Legata al progetto delle Story Boxes ecco la recente proposta dell’artista: Scatole su Commissione, o meglio Ritratti in Scatola. Chiunque sia interessato può portare all’artista una scatola che poi lui riempirà con ciò che sentirà corrispondere al ritratto personale del proprietario.