Se è vero che a Roma un po’ tutte le donne sono Nina, a Monte Mario Nina è l’artista Fiorella Razzaboni, con il suo giardino fatto di fiori e incannucciate, di sedie abbandonate che diventano installazioni e di alberi da frutto a cui appendere quadri.

Domenica 22 ottobre Nina sono un po’ tutte le artiste. Donne fatte d’intrecci di quotidianità, di mille faccende, tra lavoro e famiglia. Donne che hanno scelto tra una piega e l’altra del quotidiano, di lasciare spazio all’arte, rispondendo al richiamo di una poetica del colore e delle forme.

E allora un giardino che poteva sembrare abbandonato si anima. L’arte diventa risposta incontrastabile all’anonimato urbano, anelito verso un sentire che va oltre il pane quotidiano e si apre alla vita.
Così Nina Razzaboni apre il Giardino, di fronte al suo studio. Una fila di gradini a picco sul traffico della Trionfale, e poi l’incanto di un’oasi pervasa dal rosso morello che da anni contraddistingue la sua ricerca pittorica. Un piccolo cancello da oltrepassare per lasciarsi alle spalle il caos del quotidiano e aprirsi all’arte, alla condivisione, ai valori dell’ospitalità, dell’amicizia e della creatività.

Questo lo spirito di una domenica speciale. Questo l’incoraggiamento che vogliamo dare al quartiere: sapersi reinventare, aprendosi al bello e alla creatività, offrendo spazi di convivialità dove sia piacevole fermarsi a condividere idee, sogni e progetti.

Giardino Abbandonato è l’istallazione posta all’entrata del Giardino di Nina. E come nelle leggi della fisica, ogni vuoto tende a riempirsi. Così dall’abbandono si passa all’abbondanza. E se l’abbandono è una forma di rinuncia alla cura, il Giardino Abbandonato diventa ossimoro concettuale, offrendo un’immagine di attento impegno e creatività che si trasforma in augurio di rielaborazione di spazi fisici e temporali oggi abbandonati.

Il programma della giornata sarà denso: musica dal vivo, arte esposta in giardino, esperienze di slow art e story telling e non mancherà la brace nel barbecue per ricordarci che la condivisione passa anche dal cibo in un allegro brunch domenicale che ci accompagnerà dalle 11.00 alle 17.00.

>> Edizione 2018