La Forza di Franco Basaglia e il suo grande cuore. Le opere che Francesca Cantiani presenta alla mostra Etichette DOC sono un omaggio allo psichiatra che ha permesso la chiusura dei manicomi, all’uomo che si ha iniziato a grattare via la patina di “malattia” dalle etichette che venivano messe sui pazienti psichiatrici.

Nell’opera Non Dimentichiamo l’Uomo ritroviamo Basaglia circondato dai suoi pazienti: una persona tra altre persone. Esseri umani tutti. Ognuno con il proprio bagaglio di santi e demoni. L’invito a non dimenticare l’Uomo si presta a una doppia lettura: una storiografica rivolta all’uomo Basaglia, ai suoi studi e al suo percorso di ricerca etica e politica oltre che medica; l’altra filosofica dove l’Uomo è l’Umanità intera, ciò che ci accomuna al di là di ogni differenza, sia questa caratteriale, medica, intellettuale…

Nella seconda opera un grande cuore e un pugno chiuso davanti. La lotta di Basaglia legata al cuore. La ferrea volontà dello psichiatra che ha saputo muoversi ascoltando ciò che risuonava giusto nel suo animo. La capacità di muovere l’azione, simboleggiata dalla mano, in ascolto della propria volontà più autentica. Il titolo non lascia dubbi: Essere Capace. Sempre!

Completa il lavoro  un album di fumetti. Sono racconti sulla storia di Basaglia, ma anche sul significato profondo dell’essere umani, del riconoscersi nel rispetto reciproco, nell’accettazione delle differenze, nel rifiuto del giudizio stigmatizzante

Francesca Cantiani nella mostra I Panni Sporchi per le Giornate Basagliene 2019
Francesca Cantiani nella mostra La Maschera Dipinta