Tra le donne pericolose c’erano quelle che soffrivano di sbalzi di umore, improvvisi attacchi di panico, momenti di rabbia o di grande stanchezza, incomprensibili crescite o cali di peso. In un periodo in cui ancora non si conosceva approfonditamente il ruolo della tiroide nel sistema endocrino queste donne erano considerate portatrici di malattie psichiatriche, quando invece si trattava di una disfunzione tiroidea.

Ce ne parla Mela Wayfinder con un raffinato lavoro dedicato proprio alla nostra delicata farfalla custodita all’altezza del collo. Un lavoro su sottili fogli in plexiglas dove compare appena accennata Lady Butterfly.

Si tratta di un’opera d’arte partecipativa che invita gli ospiti della mostra Pericolose! a interagire con l’immagine ponendosi come interlocutori di un intimo rapporto con la propria tiroide.
Spesso non ricordiamo di avere alcuni organi finché questi non iniziano a lavorare in modo diverso e quindi a crearci disagi. Così è per la delicata, ma importantissima ghiandola che proteggiamo nel collo. Con questo lavoro Mela ci invita a porci di fronte all’immagine della tiroide posizionandola proprio all’altezza del collo in una sorta di lastra che mostra ciò che altrimenti resterebbe invisibile.


L’opera è una delicata farfalla eseguita con tecnica dripping dove emergono schizzi dorati a simboleggiare la preziosità di quest’organo. Indispensabile, ma al tempo stesso quasi trasparente, proprio come il supporto che l’artista ha scelto per raffigurarla. Un’opera che ci porta a riflettere sull’importanza di ciò che vive in noi e che spesso ignoriamo, sia questo un organo fisico, un’emozione o un pensiero…

E’ un invito a passare dal semplice sentire, esperibile attraverso i sensi, all’intelligere, il comprendere profondamente, entrando in relazione con le nostre parti nascoste, quelle che conosciamo meno, stabilendo con esse un dialogo fatto principalmente di ascolto per permettere a queste parti di cambiarci. Titolo dell’opera è appunto Intellegis Me, un esplicito richiamo a un risveglio interiore al quale un imprevisto disagio può portarci. Ciò che viene considerato malattia può essere visto ed accolto come stimolo a una trasformazione, come impellenza ad osservare alcuni aspetti della nostra personalità che ci stanno chiedendo di essere presi in considerazione. La mal-attia diventa allora ben-attia.

 

So cosa vuoi, cosa ti disturba, cosa non sopporti e cosa non hai il coraggio di sognare.
Ti accompagno nel tuo cammino, senza dare nell’occhio.
Sento quando metti da parte quello che desideri davvero,
quando non sei felice, quando ti accontenti, quando ti stressi.
Sento anche quando lasci che altri mettano da parte quello che desideri davvero,
quando li lasci renderti triste, quando li lasci decidere al tuo posto, per comodo o per paura.

Ti sosterrò, finché riuscirò a capire che potrai risalire alla vera essenza di te,
ma quando ti vedrò spingerti oltre, ti farò male, anche molto male.

Griderò senza voce, ma dovrai ascoltare altrimenti soffrirai. 

Ti prenderanno per folle, non capiranno cos’hai. 

Avrai caldo, avrai freddo, fatica ed energie saranno nel caos,
le tue idee saranno confuse, ti lascerò un vago ricordo di lucidità,
dormirai tanto o pochissimo, mangerai senza saziarti
e deciderò arbitrariamente se il tuo corpo rimarrà quello che conosci ora.

Ti sentirai un’ospite perché è quello che sei;
qui comanda lo spirito e lui, tramite me, farà di tutto per svegliarti. 

Non pensare che sia tua nemica, voglio solo il tuo bene,
quello che in fondo ricerchi anche tu.
La differenza è che io non lo perdo mai di vista,
invece tu ti lasci distrarre, confondere e convincere da quello che hai intorno. 

La tua vita è importante per me perché è la mia vita. 

(La tua Tiroide)