Il tema dell’abitare è raccolto da Antoanetta Marinov che lo declina con la connotazione del nomadismo. Artista pontina oggi residente a Berlino Antoanetta coglie e raccoglie il quotidiano restituendocelo in veste poetica. Per la mostra Abitare Pasolini ha creato la raccolta Poesie in Giro, stralci di conversazioni e annotazioni. Si tratta di frammenti di frasi raccolte dalla strada e riportate su fogli sparsi. Sono squarci su un quotidiano che l’artista riporta rispettandone lingua e espressioni verbali. Dialoghi telefonici, conversazioni raccolte di passaggio, tutto concorre a creare il vocio di un’umanità in movimento.

Ciò che appare banale, ovvio, non importante, nella ricerca artistica della Marinov diventa fulcro. Così gli stralci di frasi vengono riportate in versi sciolti assumendo il carattere di una poesia. Non è forse proprio questo il compito dell’arte? Raccogliere dalla strada mostrando il lato poetico della vita?

Come una sorta di Pigmalione contemporaneo Antoanetta Marinov sceglie di non lasciar morire. Ramoscelli spezzati che diventano bacchette magiche, stralci di conversazioni lasciate al vento che diventano poesie, tutto confluisce verso un superamento della caducità.

Le Poesie in Giro sono raccolte tra Germania e Italia e l’artista le dona con la richiesta che vengano messe in giro, oppure conservate con cura. Questo è uno dei motori del percorso artistico della Marinov. Arte per l’Arte. Nessuna conversione economica, ma impegno artistico creativo. L’artista prende, trasforma e restituisce. Questo è parte del progetto Give and Take che la Marinov ha esposto in Germania in diversi musei quali il Kunsthalle Mannheim di Francoforte o gli Stadtmuseum Hüfingen.

 

L’insieme delle Poesie in Giro crea un’edizione d’artista che comprende anche un Sogno e la raccolta di alcuni desideri collegati alla performance del 13 maggio all’interno della mostra Pericolose.

 

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