Si chiamava, e si chiama tutt’ora, Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro di legno e cartapesta che nel 1973 ha buttato giù il primo muro di manicomio in Italia. Erano gli anni in cui il pensiero scientifico e filosofico di Franco Basaglia andava destrutturando la visione della psichiatria per restituire all’essere umano ritenuto matto la dignità e i diritti che spettano a qualsiasi malato.
La storia di Marco Cavallo, che racconteremo durante l’evento del 13 maggio, mostra come l’arte possa farsi strumento e manifestazione tangibile di trasformazioni e come gli artisti possano essere ponte tra istanze concretamente strutturate e tutto ciò che di inesprimibile popola l’animo umano..
Con il Collettivo degli Artisti di Montemario abbiamo scelto quest’anno di dedicare le Giornate Basagliane all’immagine di Marco Cavallo, alla sua storia, e alla potente simbologia che veicola.
Ne è nata una mostra che vede centrale l’opera collettiva Merry Go Everywhere, un insieme di cavalli creati principalmente in cartapesta che scelgono di abbandonare il meccanismo circolare della giostra per proseguire merry everywhere!
La storia di Marco Cavallo, è legata alla storia di un cavallo in carne ed ossa che nel 1959 è stato ponte per il dialogo che si è aperto tra pazienti psichiatrici e istituzioni. Un’immagine che si apre a molteplici letture e spunti creativi che vanno ad indagare sul rapporto essere umano–animale e quindi sui temi della comunicazione interspecie. L’opera Merry Go Everywhere sarà circondata da lavori pittorici che si muoveranno esplorando questa tematica: dal mito con le sue immagini di metamorfosi, agli animali totemici, alle similitudini che abbondano nei testi letterari, fino ad arrivare alle forme di ibridazione fantascientifiche, senza dimenticare i tanti aspetti terapeutici: il rapporto essere umano-animale sarà il fil rouge della mostra.
ARTISTI IN MOSTRA
aviv wolfson
andrea colusso
daniela di mase
giulia cudemo
ilaria sartini
roberto odorici
lola poleggi
martina donati
mela wayfinder
mirella rossomando
nina razzaboni
paola marinelli
simona petitto
triana ariè
PROGRAMMA
17.00 apertura mostra e laboratori
Evento di improvvisazione narrativa
guidato da Paola Marinelli
“Il tuo cuore sa…” con Mela Wayfinder
18.30 Opening speech della curatrice Dafne Crocella
e presentazione dei libri
Non ho l’arma che uccide il leone
di Peppe dell’Acqua
con lettura di Elisa Bongiovanni
La trappola del fuorigioco” di Carlo Miccio
editi da Alpha e Beta
20.00 cena sociale
21.00 proiezione del docufilm
il viaggio di Marco Cavallo
di Erica Rossi e Giuseppe Tedeschi
L’evento, alla sua V edizione, è ospitato dalla Casa del Popolo Quartaccio “Lorenzo Orsetti” e sostenuto dal ristorante biologico Gaia.bio e dal concept store erboristico Officina Verde.
La mostra proseguirà oltre il 13 maggio, ricorrenza della firma della Legge Basaglia, spostandosi dove sarà invitata.
Gli appuntamenti successivi saranno:
domenica 21 e domenica 28 maggio a Sermoneta nella Loggia dei Mercanti, per il Maggio Sermonetano.